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La Radio in Italia e gli Speaker storia ed evoluzione

RadioLa radio in Italia ha una lunga storia che risale al 1924, anno in cui furono emessi i primi segnali radiofonici dalla sede della Società Italiana Radio Audizioni (SIRA) a Milano. Da allora, ha subito molte trasformazioni e si è evoluta con i tempi, diventando un mezzo di comunicazione sempre più importante e versatile. In questo articolo analizzeremo la storia e l’evoluzione delle emittenti in Italia, dagli albori fino ai giorni nostri.

Una breve storia

Negli anni ’30, la radio in Italia diviene uno strumento di propaganda del regime fascista, ma anche un mezzo di informazione e intrattenimento per le famiglie italiane. Nel dopoguerra diventa uno dei principali mezzi di diffusione delle notizie e della cultura. Grazie anche alla nascita della Rai (Radiotelevisione Italiana), la nuova azienda pubblica che sostituisce la SIRA. Negli anni ’50 e ’60,  diviene uno spazio di libertà e sperimentazione, con la nascita di programmi di musica alternativa e di critica sociale.

Dall’analogica al digitale

Negli anni ’70, si evolve con l’introduzione delle frequenze FM e delle stazioni private. Nel 2001, con l’avvento del digitale terrestre (DAB), subisce una nuova trasformazione, offrendo una migliore qualità del suono e la possibilità di ascoltare più stazioni contemporaneamente. Negli ultimi anni, la DAB ha visto aumentare la sua diffusione, ma l’analogica rimane ancora molto popolare.

La proliferazione delle emittenti locali

Negli anni ’80 e ’90, l’etere si arricchisce di nuove emittenti locali, che diventano sempre più numerose e variegate. Oggi, in Italia ci sono circa 3.000 emittenti radiofoniche, di cui oltre il 60% sono locali. Questo ha permesso una maggiore diversificazione dell’offerta radiofonica e una maggior presenza dei media locali sul territorio.

Il cambiamento dei formati radiofonici

Negli ultimi anni ha subito un cambiamento anche dal punto di vista dei formati. Sono nati nuovi programmi di intrattenimento, come i talk show e i reality show radiofonici, e nuovi formati di musica, come l’ on demand e la playlist personalizzata. Inoltre, molte emittenti hanno ampliato la loro offerta con podcast e programmi in streaming.

L’online e il futuro in Italia

Negli ultimi anni, abbiamo visto un’esplosione dell’online e di servizi di streaming. Questo ha portato a una maggiore diversificazione dell’offerta radiofonica e a una maggiore presenza dei media locali sul territorio. L’evoluzione è legata anche alla diffusione dei dispositivi mobili e alla loro capacità di connessione a internet. Il futuro è quindi sempre più legato alla tecnologia e alla capacità di innovare e adattarsi ai nuovi mezzi di comunicazione.

In conclusione, ha subito molte trasformazioni e si è evoluta con i tempi, diventando un mezzo di comunicazione sempre più importante e versatile. Dall’analogica alla digitale, dalla proliferazione delle emittenti locali ai cambiamenti dei formati radiofonici, fino all’online. Quale sia il  futuro non lo sappiamo, tuttavia siamo certi che continua ad essere un mezzo di informazione, cultura ed intrattenimento a cui gli italiani sono molto legati.

 

Emittenti Nazionali in cui ha lavorato Paolo Monesi

Paolo Monesi, in qualità di speaker ha lavorato nelle più famose emittenti radiofoniche italiane. Parliamo dei grandi network che dagli anni 80 hanno caratterizzato il panorama radiofonico italiano. Eccone alcune: Radio Deejay, Radio 105 (che si chiamava Rete 105), Radio Montecarlo, R 101.

Deejay

L’Italia è stata influenzata da molte emittenti importanti nel corso degli anni. Tra queste, c’è Radio Deejay che, non solo  ha creato un nuovo modo di prensentare e fare musica ma che ha avuto come speaker personaggi che sono diventati una parte integrante della scena italiana. Non possiamo non citare personaggi come Claudio Cecchetto, che scelse in prima persona come voce, per il suo “radiogiornale” Paolo Monesi. Era l’epoca di Pieraccioni, Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello. Claudio Cecchetto fu uno dei primi Deejay a portare la musica dance in Italia e che ha lanciato artisti molto importanti alla fine degli anni 80.

(Rete) 105

105 è senza dubbio una delle stazioni radiofoniche più amate dal pubblico italiano, capace di mantenere un contatto costante con il suo pubblico grazie alla sua programmazione innovativa e sempre al passo con i tempi. La sua storia rappresenta un esempio di successo e di innovazione nel panorama radiofonico italiano, contribuendo in modo significativo a cambiare il volto della radio nel nostro Paese. Fra gli speaker più famosi: Claudio Cecchetto, Mauro Micheloni, Federico l’Olandese Volante, Leopardo (Leonardo Re Cecconi), Gianni Riso.

Radio Montecarlo

La storia di RMC in Italia inizia negli anni ’70, quando il famoso presentatore francese Jean-Pierre Foucault decise di trasmettere la sua stazione radiofonica anche in Italia. Da quel momento in poi, RMC  iniziò ad affermarsi come una delle stazioni radio più popolari del Paese, grazie alla sua programmazione innovativa e alla varietà di programmi di intrattenimento, che includevano talk show, programmi di attualità, programmi di sport e ovviamente musica.

R101

Anche R101 nasce a Milano con il nome di Radio Milano International quando era un’emittente a tutti gli effetti “locale”. Trasmette da un furgone per evitare problemi con la Polizia Postale in quanto non dotata dei permessi per il trasmettitore, di tipo militare che usavano per diffondere musica e parlato. Fino a quando avviene il fermo ma il pretore accoglie il ricorso e la Radio diventa così “ufficiale”. In questa emittente storica trasmettono le voci di Claudio Cecchetto e Gerry Scotti. Nel corso della sua storia viene acquisita da Mondadori e poi da Mediaset.